Alla vigilia della sfida con la Sampdoria, il tecnico aquilotto Luca Gotti ha analizzato così i temi del match:
“Come nell’inizio dello scorso campionato, il Napoli è difficile da affrontare, gioca bene e sta mettendo in difficoltà tutti a qualsiasi livello. Noi da una parte abbiamo cercato di fare la nostra partita, cercando di portare via punti dal “Maradona” e specialmente nel secondo tempo, specialmente dal 20′ in poi, ho iniziato a cullare il pensiero di uscire addirittura con l’intera posta in palio, anche se il risultato di pareggio probabilmente dal mio punto di vista sarebbe stato il più giusto. Poi invece torni a casa con zero punti e tanto rammarico, ma la prova dei miei ragazzi è stata positiva.
Reca che appunto aveva avuto un problema sul finale della partita di Napoli, tra l’altro una concausa dell’azione del gol, sembrava avere un infortunio più serio, scongiurato lunedì, per poi essere aggregato al gruppo già da un paio di giorni. Anche Gyasi ha avuto una settimana da acciaccato, ma confido già oggi di averlo regolarmente con la squadra e a disposizione domani. Questa è stata la miglior settimana di Ekdal, è riuscito a lavorare con continuità e tranquillità, ed è una notizia sicuramente positiva.
E’ difficile e lo sarà sempre di più per tutte definire i sistemi di gioco, siamo abituati a vedere squadre che costruiscono a tre e difendono a quattro ed il numero dei giocatori nei vari reparti cambia anche in relazione al solo utilizzo delle caratteristiche. Ci sono cose sovrapponibili che abbiamo preparato la scorsa settimana per Napoli e riattuabili domani.
Le tendenze numeriche di una squadra vanno analizzate tra sei, sette partite, non prima, altrimenti incide molto che tipo di calendario si è avuto, alla lunga questo darà una connotazione più realistica di quello che la squadra esprime come caratteristiche di gioco.
Viene naturale pensare subito agli attaccanti, che sono quelli che agiscono più vicini alla porta, ma al contrario è un qualcosa che ci dobbiamo porre come squadra , secondo gli uomini che riusciamo a portare in area e alle azione offensive che riusciamo a creare. Questa è una delle mie priorità .
Penso che Ekdal possa entrare a partita in corso, il ragazzo mi ha dato questa possibilità, io l’ho forzato in un paio di situazioni dove effettivamente non era in grado di affrontare una gara di Serie A, ma noi avevamo quelle esigenze lì. La situazione generale è migliorata e la sua condizione anche.
Nella partita di Napoli c’è una situazione in cui eravamo in superiorità numerica in area di rigore, mentre gli azzurri hanno fatto gol quando noi eravamo in otto a difendere e loro in quattro ad attaccare, è chiaro che bisognerà migliorare nelle due aree di rigore.
Di sicuro sappiamo di aver preparato la partita con il giusto atteggiamento, giocando al massimo delle nostre possibilità.
Ellertsson è un giocatore che viene da un campionato parziale in Serie B con la Spal in cui si è infortunato, mi è stato presentato prima dell’inizio del campionato come un ragazzo che veniva a fare numero e a mostrare le sue caratteristiche prima di essere girato in prestito sempre in B. La prima settimana l’ho guardato con quegli occhi, ma andando avanti con i giorni mi è piaciuto dal punto di vista tattico, calcistico e dell’impegno. Fin da subito ho comunicato alla società che per quanto mi riguardava il ragazzo era destinato a rimanere con il gruppo e quando posso lo faccio giocare.
Di sicuro la Sampdoria ha avuto un calendario analogo al nostro, questo ha influito nella classifica, conosciamo la Serie A, i blucerchiati e il loro allenatore, domani lo Spezia affronta una squadra forte. La Sampdoria è brava su alcune cose e noi su altre, quindi sarà una partita da portare dalla nostra parte, dove possiamo esprimere meglio le nostre qualità.
Con Macia ci siamo solo conosciuti telefonicamente, dandoci appuntamento per cominciare a discutere in maniera approfondita sulla situazione dello Spezia, a partire già dalla settimana prossima”.
(Foto LaPresse)