INZAGHI: “UNITÀ E LUCIDITÀ: INSIEME PER QUESTA SFIDA DECISIVA PER IL GIRONE”

L’Inter è a Barcellona, dove mercoledì alle 21:00 sfiderà i blaugrana nella quarta giornata del Gruppo C della Champions League. I nerazzurri, dopo l’allenamento ad Appiano, hanno viaggiato verso la città catalana dove Simone Inzaghi e Lautaro Martinez hanno incontrato i giornalisti nella classica conferenza stampa della vigilia.

Queste le parole dell’allenatore nerazzurro, che ha presentato così la sfida.

Questa è un’ulteriore occasione per dimostrare che siete in grado di reggere la pressione di un match come questo?
“Prima della gara di andata avevo detto che la sfida col Barcellona era una grande opportunità e l’abbiamo colta alla grande. Questa partita è fondamentale per il passaggio del turno: sappiamo che qui sarà dura, troveremo uno stadio compatto e un avversario fortissimo. Ci saranno difficoltà da superare, saper soffrire tutti insieme e mettere in difficoltà i padroni di casa con quello che abbiamo preparato”.

Avrete un atteggiamento difensivo e punterete al pareggio? Cosa pensa dell’arbitraggio dell’andata?
“L’arbitro e il VAR della partita di San Siro arbitreranno anche domani quindi la UEFA avrà valutato positivamente il loro operato. Riguardo al match: abbiamo le nostre armi, metteremo corsa, determinazione e attenzione”.

L’ambiente a Barcellona è caldissimo: come vivete questa situazione?
“Io la vivo serenamente. Quando giochiamo in casa noi i tifosi avversari sono sempre i benvenuti. A San Siro ho salutato cordialmente il presidente del Barcellona, da parte del loro club ho sempre trovato grande cordialità”.

Ritiene che la sua Inter avrà una predisposizione molto difensiva?
“Sapete la mia storia all’Inter e che calcio abbiamo giocato: nei primi mesi della mia avventura abbiamo giocato un calcio entusiasmante. A San Siro all’andata venivamo da due sconfitte e abbiamo avuto un atteggiamento giusto per quello che dovevamo fare”.

Chi giocherà a centrocampo?
“I giocatori non sanno ancora la formazione, ci sono delle valutazioni da fare. I due attaccanti Dzeko e Lautaro arrivano da tante partite consecutive. Mkhitaryan e Calhanoglu eventualmente possono alzarsi per giocare a ridosso della punta. In panchina poi avremo Curatolo, 2004, e Carboni, 2005. Anche il Barcellona ha tante assenze, sarebbe stato bello giocare con le rose al completo. Faremo di necessità virtù”.

Che partita si aspetta?
“Gran parte della partita passerà dalla nostra fase di possesso. Anche il nostro centrocampo è di qualità, gli attaccanti sanno tenere palla. Dovremo palleggiare meglio, ancor meglio che nella partita di andata. Domani dovremo farlo ancora meglio”.

Si aspetta un Barcellona differente da quello di San Siro?
“Gran parte del merito nel match di andata è stato nostro: a Monaco e a Maiorca il Barcellona aveva espresso un buon calcio. Lo ha fatto anche contro di noi, ma a San Siro siamo stati bravi in non possesso, concedendo poco. Sarà un match differente, con uno stadio calcio e che spingerà la squadra. Noi abbiamo i nostri tifosi: proveremo a fare un’impresa, sappiamo che qui storicamente le squadre italiane fanno fatica”.

Come si fa a preparare questa partita, dando calma alla squadra?
“Ci sono giocatori che hanno giocato finali importanti, che hanno vinto trofei. Siamo una squadra matura. Serviranno lucidità, essere compatti e uniti. Soffriamo tutti insieme”.

C’è tante pressione sul Barcellona perché devono vincere a tutti i costi…
“Noi dovremo essere attenti nei particolari. Vogliamo fare il massimo in questo girone, sapevamo che era un raggruppamento complicato. Possiamo fare del nostro meglio, con 10 punti potremmo passare ma potrebbero non essere sufficienti. Sarà una sfida sicuramente decisiva per l’esito del girone”.

(Foto LaPresse)

www.inter.it

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