JUVENTUS E SAVE THE CHILDREN INAUGURANO IL PUNTO LUCE DI LUCENTO-VALLETTE

Dal 2018 la Juventus collabora con Save The Children, per la tutela e la salvaguardia dei minori, e per la promozione di opportunità educative di qualità nei quartieri e territori più svantaggiati e carenti di spazi e servizi per minori e famiglie.

Questa partnership, iniziata con la campagna “Level Up Your Christmas” (appunto, in occasione del Natale 2018) ha una sua importante realizzazione concreta nel Punto Luce, l’Hub Educativo 0-18 del quartiere torinese Lucento-Vallette, attivo dal 2021 e inaugurato ufficialmente oggi, alla presenza del Presidente Andrea Agnelli, di Cecilia Salvai e Federico Chiesa, di Ylenia Serra, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Piemonte, e quella di Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children Italia.

Un’esperienza concreta, si diceva, e i numeri lo testimoniano: dal 2021, nel rispetto delle norme di contenimento e distanziamento previste dall’emergenza sanitaria, il Punto Luce ha accolto più di 500 bambini, bambine e adolescenti, e 200 mamme, impegnati in attività regolari, con una media quotidiana di 80 bambini e 20 adulti, oltre a più di 500 genitori che hanno usufruito, quando necessario, dei servizi dello sportello legale e di quello sociale per il sostegno della famiglia.

L’ampliamento, realizzato grazie alla collaborazione di Juventus, ha permesso di raddoppiare la superfice disponibile, oggi di 1000mq, rendendo così possibile la realizzazione di nuovi laboratori attrezzati per la musica, la robotica e il coding, oltre a un’area dedicata alle attività con gli adolescenti e al Writing e Street Art, e ha riqualificato gli spazi già esistenti per le attività ludico-creative, di accompagnamento allo studio, di invito alla lettura e navigazione sicura in rete, i laboratori di teatro, danza classica, hip hop e attività sportive, fra cui per esempio quelle calcistiche legate al progetto ad impatto sociale di Juventus “Gioca con Me”.

Non solo: il nuovo Spazio Mamme integrato nell’Hub – prima era una struttura separata e di ridotte dimensioni – ha consentito di triplicare il numero di mamme e bambini più piccoli che usufruiscono regolarmente di attività come psicomotricità, fitness, massaggio neonatale, spazio di gioco 1-3 anni, corsi di italiano, taglio e confezione, oltre ad attività di gruppo e colloqui di sostegno e orientamento individuali.

Attività che assumono ancora maggiore rilevanza se si pensa che la pandemia ha amplificato le disuguaglianze anche all’interno di grandi città, come Torino. Lucento-Vallette è uno dei quartieri torinesi in cui si concentra il 30% dei 15-29enni e il 45% dei giovani stranieri under 14 sul totale della città, e in cui le famiglie sono maggiormente esposte alla fragilità economica e sociale. Apprendere, scoprire e sperimentare talenti e passioni, e acquisire gli strumenti necessari per crescere sono diritti fondamentali dei più giovani, che strutture come quella inaugurata oggi aiutano ad esercitare e perseguire.

«Juventus è da sempre impegnata da un lato verso il mondo dei giovani e verso le loro famiglie, attraverso il lavoro quotidiano nell’ambito del settore giovanile e delle Academy, e dall’altro verso il territorio all’interno del quale opera. La partnership con Save the Children, una scelta che per noi è stata naturale, si inscrive in questo percorso di sviluppo e ci rende per questo molto orgogliosi. Con il supporto di Save The Children abbiamo collaborato alla tutela dei minori che sono ogni giorno coinvolti nelle nostre attività, redigendo la nostra Child Safeguarding Policy con l’obiettivo di proteggerli da ogni forma di condotta inappropriata e di abuso; abbiamo anche svolto insieme delicate procedure necessarie per garantire attività qualificate per un corretto approccio per la crescita dei bambini, arrivando anche prima delle istituzioni, anche calcistiche».

Queste le parole del Presidente della Juventus Andrea Agnelli, che continua: «Sul territorio di Torino, invece, dopo l’ampliamento e la riqualificazione del Punto Luce, Juventus si è impegnata anche ad accompagnare con il suo contributo le attività annuali, perché siamo convinti che la sostenibilità sia una componente essenziale per produrre un cambiamento significativo. Famiglia, scuola e attività extra scolastiche sono fondamentali per la crescita: questo centro rappresenta un luogo di grande stimolo per la crescita, un’opportunità unica per tanti bambini, bambine e adolescenti che avranno modo di scoprire e coltivare i loro talenti e i loro sogni. Sognare è importante, e la presenza oggi di Cecilia e Federico, lo conferma e racconta anche di come, per realizzare i sogni, servano costanza e impegno: qui le ragazze e i ragazzi potranno conquistare gli strumenti e la fiducia in loro stessi necessari per costruire il loro futuro in un periodo così difficile».

Lo confermano, si diceva, anche Cecilia Salvai e Federico Chiesa: «Bisogna sognare, è importante: più si sogna in grande, più ci sono possibilità di avere soddisfazioni che segnano per tutta la vita – dice Cecilia – Io ne ho realizzati tanti, e altrettanti ne ho ancora». 

«Ho avuto la fortuna di inseguire le mie passioni – aggiunge Federico – Questo posto, grazie a Juventus e Save the Children, permette ai giovani di sognare e crescere anche grazie allo sport, che è educazione, formazione e disciplina, fondamentale per imparare i valori della vita». 

Così Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children Italia: «La forte presenza di bambini e bambine, ragazze e ragazzi che popolano questo quartiere è un’enorme risorsa, ed è per loro che, grazie al sostegno di Juventus con la quale condividiamo questo obiettivo ambizioso ma possibile, abbiamo deciso di potenziare il Punto Luce e lo Spazio Mamme che Save the Children ha avviato qui nel 2014 in collaborazione con l’associazione Vides Main. Loro svolgono un lavoro di educazione ed inclusione straordinario, che non è isolato ma si basa su una stretta collaborazione con le famiglie, le scuole, i servizi pubblici e le altre associazioni presenti sul territorio. Durante il periodo più difficile della pandemia non abbiamo mai interrotto le attività, organizzandoci per farlo anche a distanza e non lasciare indietro nessun bambino, e abbiamo intensificato il sostegno, anche materiale, alle mamme e alle famiglie più in difficoltà. Ma insieme a Juventus, che è stata coraggiosa nel darci sempre un grande supporto, abbiamo deciso di sfruttare questo periodo anche per ampliare e riqualificare gli spazi, ed essere pronti a ripartire con ancora più attività, e la possibilità di accogliere ogni giorno un numero maggiore di persone con un’offerta di servizi integrata per tante famiglie che usufruiscono sia dello Spazio Mamme che del Punto Luce. Quello che facciamo insieme, è un lavoro contro la povertà educativa e contro le diseguaglianze: qui c’è un grande capitale umano, che ha bisogno di crescere e sviluppare i propri talenti, e qui si fornisce un aiuto e un accompagnamento, con molte attività extra scolastiche. Dobbiamo far si che il luogo dove si nasce non determini il futuro».

Aggiunge la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Piemonte Ylenia Serra: «Questo spazio rappresenta un’attuazione concreta di come si debbano garantire ai bambini e ai ragazzi diritti fondamentali, come istruzione, formazione ma anche gioco, praticando attività extra scolastiche importantissime per la crescita psicofisica. Mettere insieme competenze diverse è qualcosa che fa la differenza e questo luogo lo dimostra: qui c’è una grande attenzione per i bambini e i ragazzi e per il loro futuro».

(Foto Juventus)

www.juventus.com

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