Concluso allo Stadio Olimpico di Roma il progetto quadriennale della UE coordinato dalla Scuola Sant’Anna di Pisa. Presentata dalla FIGC la Carta sulla sostenibilità ambientale nel calcio.
Si è svolta oggi a Roma, nella cornice iconica dello Stadio Olimpico, “Environmental sustainability through professional football”, evento conclusivo del progetto europeo Life TACKLE, finalizzato a promuovere la sostenibilità ambientale nell’ambito dell’organizzazione di eventi calcistici. Il progetto Life TACKLE, finanziato dall’Unione Europea con un budget di € 1.947.000 attraverso il programma Life per l’ambiente e l’azione per il clima, ha preso il via nel settembre 2018 sotto il coordinamento scientifico dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Nel corso della conferenza sono stati presentati i risultati ottenuti in oltre tre anni di lavoro, gli obiettivi prefissati in termini di adeguamento delle governance e delle infrastrutture e sono state condivise le diverse esperienze condotte dalle federazioni calcistiche partner del progetto nei rispettivi Paesi: Italia (FIGC), Svezia (SvFF) e Romania (FRF).
La FIGC ha quindi presentato la “Carta sulla sostenibilità ambientale nel Calcio”, formulata in collaborazione con le componenti federali (Lega Serie A, Lega B, Lega Pro, LND, AIC e AIAC) e il supporto di Eni, Acqua Lete, Scuola Superiore Sant’Anna, Sport e Salute, CoRiPet. Il documento si propone di definire le linee guida funzionali ad una applicazione pratica dei principi di sostenibilità ambientale in termini di governance, gestione delle infrastrutture, gestione degli eventi, partnership e coinvolgimento di stakeholders e tifosi. Il documento, in corso di ulteriore sviluppo, verrà illustrato in dettaglio in una fase successiva.
Per la Lega Serie A ha partecipato all’incontro Andrea Butti, Head of Competitions, che ha illustrato le iniziative intraprese dalla stessa Lega in occasione dei propri eventi e dai Club di Serie A in materia di sostenibilità ambientale. Dal risparmio energetico alla raccolta differenziata allo stadio e nei centri sportivi, dalla mobilità sostenibile alla promozione di campagne dedicate alla tematica: Butti ha quindi evidenziato la necessità di rafforzare le attività a tutela dell’ambiente, sfruttando la straordinaria cassa di risonanza del mondo del calcio per sensibilizzare gli appassionati.