ZANETTI: “MI ASPETTO UNA PARTITA CORAGGIOSA”

“Dalla mia squadra – ha dichiarato Zanetti mi aspetto una partita coraggiosa, di mentalità, di sofferenza in alcune situazioni perché dobbiamo avere l’umiltà di accettare che incontriamo anche squadre più forti di noi. Ma non significa niente: è già successo che qualche piccola batta una grande. È successo all’Empoli, è successo a me: ci dobbiamo credere senza nessuna paura, avere rispetto della Roma ma non paura, altrimenti meglio che andiamo a mangiare una pizza invece di giocare la partita. Invece no: andiamo a caccia di punti davanti al nostro pubblico, che ci sta sostenendo numeroso in casa e fuori e non smette mai di cantare. Il nostro pubblico è l’uomo in più, tutti quanti insieme sappiamo che l’ostacolo è difficile però spesso si fanno le imprese. Abbiamo voglia di provare a fare un’impresa. Sorprese tattiche per domani? Ogni gara è diversa – spiega Zanetti – nello specifico la nostra idea di calcio è fondata sulla nostra identità e non tanto sull’avversario. Anche in questa partita, nonostante il grande rispetto che abbiamo per la Roma e il suo allenatore, vogliamo fare la nostra gara. Non vogliamo essere spettatori della Roma, guardare loro giocare e difenderci ci porta alla sconfitta, un tipo di sconfitta che non ci lascia niente nel futuro. Dovremo avere la capacità mentale, l’organizzazione e il cuore per sopperire agli attacchi di un avversario indiscutibilmente forte e dall’altra parte serve coraggio per fare il nostro calcio. Che gara mi attendo e se avendolo già battuto ho una ricetta per vincere con Mourinho? No, nessuna ricetta particolare. Del momento della Roma non spetta a me parlare, parlo della mia squadra. Posso solo dire che la Roma è una grandissima squadra, a livello individuale più forte dell’anno scorso. Sarà una partita difficile come spesso accade quando c’è una piccola contro una grande. Normale, la Roma ha in campo dei fuoriclasse e sarà ferita dal momento che sta attraversando. La gara sarà difficile ma noi dobbiamo guardare in casa nostra continuando a fare delle belle prestazioni: rimarco che siamo al quarto risultato utile consecutivo, sono quattro partite di fila che non perdiamo in un campionato dove tanti fanno fatica a fare punti, significa che la squadra ha valori e organizzazione. Stiamo mettendo la base per il futuro, dobbiamo avere fiducia in noi stessi e nel nostro lavoro: domani dovremo dimostrarlo ancora contro una squadra evidentemente superiore a noi. Come arriviamo fisicamente alla partita? Ho visto bene la squadra. Spero che inizi un periodo in cui ho tutti i calciatori a disposizione in modo da mettere tutti in pari dal punto di vista fisico ma anche nelle sinergia fra di loro. Fisicamente stiamo bene, abbiamo uno staff medico e fisico importante e la disponibilità dei ragazzi al lavoro è sempre massima. Ci presentiamo bene dopo un periodo in cui abbiamo speso tanto ma anche i nostri avversari: nessun alibi, ci giocheremo la partita con le nostre forze. In cosa deve migliorare ancora la squadra? Abbiamo tutto da migliorare, nel momento in cui pensiamo di essere arrivati a un livello sufficiente è finita: dobbiamo migliorare i nostri difetti e consolidare i nostri pregi. Si cresce con il lavoro, non conosco altra via. Abbiamo tanti ragazzi giovani, questo ci dà grande margine. Faccio un nome: Satriano, da un mese fa a oggi è completamente un altro giocatore. E parliamo di un 2001. La squadra ha ampio margine se crede in quello che fa”.   

“La gestione del vantaggio in queste prime cinque gara? È una cosa che abbiamo analizzato – osserva l’allenatore azzurro – fa parte del percorso. Dobbiamo essere bravi a fare in modo che che certe cose non si ripetano nel tempo, dovremo capirne i motivi che sono vari: a Salerno c’è stata una mancanza di attenzione sul gol su calcio d’angolo, è inaccettabile e mi sono arrabbiato molto; in quella gara abbiamo preso due gol evitabili. Poi, momenti di difficoltà nella gara ci possono stare, non possiamo credere di andare a Salerno e dominare 95 minuti: in quella fase dobbiamo essere bravi a essere uniti con mentalità e grande attenzione per non subire gol soprattutto quando si è fatto fatica per andare in vantaggio. Un aspetto sul quale stiamo lavorando e in cui dovremo migliorare. Staffetta Bajrami-Pjaca? Nedim ha doti e capacità importanti. Apprezzo il fatto che stia facendo di tutto per tornare quello che è. A Salerno lo si è visto, la squadra ha alzato il livello quando lui è entrato ed è ciò che mi aspetto da un giocatore come lui. La staffetta nel tempo diventerà automatica ma non nego che possano giocare anche insieme. Davanti mi interessa avere tanta competizione. Grassi e Marin? Grassi è un play difensivo, Marin ha capacità tecniche di altissimo livello. Le gerarchie sono alla pari, scelgo in base a quello che vogliamo fare durante la gara. Domani sfida tra due terzini che sono presente e futuro della Nazionale italiana? Sì. Parisi sta facendo prestazioni impressionanti, è un ragazzo di sicura prospettiva. Anche Cacace è forte, meriterebbe dei minuti e di giocare. Liberato è un calciatore che sto apprezzando molto, sarà il futuro quando Parisi spiccherà il volo. Gli esordi di Akpa-Akpro e Pjaca? Hanno fatto quello che mi aspettavo, hanno dimostrato ciò che ci possono dare”.

(Foto LaPresse)

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